L'Anpi del centro di Roma denuncia: «Sono arrivati anche all'Esquilino i vergognosi manifesti sul 25 aprile che da ieri vengono affissi in tutta Roma. L'immagine di un camion con sopra una squadraccia fascista è sormontata dalla scritta 25 aprile. Buona pasquetta. Il manifesto è firmato con tre fasci littori. I manifesti attaccati da pochi minuti, in quanto ancora umidi di colla, sono comparsi oggi nella zona di Santa Maria Maggiore e di via Giolitti. Chiediamo l'immediato intervento delle forze dell'ordine per individuare gli autori di questo atto vergognoso e all'amministrazione comunale di intervenire immediatamente per rimuovere tali manifesti». Lo scrive l'associazione dei partigiani in una nota firmata Anpi Sezione Esquilino, Monti,Celio Pd Esquilino, Cittadinanzattiva Roma centro, Esquilinotizie. «Il 25 Aprile è la giornata della Liberazione del nostro paese dalla tirannide nazifascita È una data fondante della nostra democrazia che deve essere difesa da tutte le Istituzioni - continua la nota - Vogliamo sollecitare tutti i cittadini ad essere presenti all'appuntamento di lunedì 25 aprile a Porta San Paolo dalle ore 9.30 per commemorare tutti insieme la giornata della Liberazione». Il sindaco Alemanno condanna «in maniera ferma, a nome di tutta l'Amministrazione capitolina, i manifesti affissi sui muri di alcuni quartieri della città che offendono la memoria storica del nostro Paese. Ho dato mandato ad Ama di rimuovere immediatamente i manifesti offensivi sulla giornata della Liberazione che sono apparsi questa mattina in alcune zone della città». A Milano bruciati addobbi
Gli addobbi del monumento alla resistenza, nei pressi del cimitero, sono stati bruciati questa notte da alcuni sconosciuti a Corsico, grosso centro del milanese. Sul posto sono stati trovati alcuni giornali anneriti dalle fiamme che dovrebbero essere serviti ad appiccare il fuoco. Portati via anche gli addobbi del monumento agli alpini in via Grandi. Lunedì mattina nella città è previsto un corteo con partenza dal palazzo comunale di via Roma che si concluderà proprio al monumento alle 12,30 con i discorsi del sindaco del Pd Maria Ferrucci e di un rappresentante dell'Anpi.
Bologna, vandalismo a Zola
Corone di fiori bruciate al monumento di Monte Capra. È l'atto vandalico contro cui il sindaco di Zola, Stefano Fiorini, e Andrea Passuti, presidente dell'Anpi «Alba Maldini» di Zola, esprimono in una nota «vergogna e condanna. Questi atti offendono profondamente tutti i sacrifici fatti da quegli uomini e donne che a proprio rischio e pericolo hanno lottato per permetterci di ottenere i valori di democrazia e libertà sanciti dalla nostra Costituzione, e che oggi vengono costantemente attaccati». Per Fiorini e Passuti, «assistere a queste offese, spinge ad impegnarci con ancora più forza e determinazione per difendere i valori etici e sociali conquistati». Anche la Lega Nord di Zola Predosa condanna l'attentato al cippo dei caduti. «Non è la prima volta che avvengono episodi incresciosi al monumento ai caduti della battaglia di Monte Capra, dove ogni anno il 20 aprile si tiene la cerimonia per commemorare la liberazione di Zola Predosa», commenta in un comunicato stampa il capogruppo in Consiglio Francesco Lari. «Noi condanniamo senza riserve lo stupido gesto e invitiamo a non sottovalutare questi episodi di intolleranza sempre più frequenti che avvelenano la civile convivenza», conclude l'esponente del Carroccio.
23 aprile 2011
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