di Giuseppe Rizzo Abita a Bologna ma vive a Raffadali. Lavora nella grande distribuzione ma fa il giornalista. Non ha una laurea ma tiene corsi di giornalismo all'Università. La vita di Gaetano Alessi, 34 anni, oscilla tra due estremi: da un lato le necessità quotidiane, che lo hanno portato nel capoluogo emiliano per lavoro, e dall'altra i sogni. E proprio inseguendone uno è nato ad AdEst, periodico fondato con il sostegno di Vittoria Giunti, partigiana e primo sindaco donna della Sicilia. Un giornale di denuncia che gli ha fatto vincere l'anno scorso il premio di giornalismo Pippo Fava, sezione giovani.
La prima cosa che si sente dire di te è che sei un gran rompiballe. La seconda è: “Ma chi glielo fa fare?” E allora: chi te lo fa fare?
Sinceramente la risposta non la so nemmeno io. Se ne dovessi scegliere una direi: la gente con cui ho avuto la fortuna di lavorare, la gente con cui abbiamo cercato di creare futuro. Perché il bello della mia vita è che è una storia d’insieme. Di gente che non si è rassegnata a chinare la testa al “potente” e che ha trovato nella solidarietà e nel concetto di libertà due ideali per combattere. LEGGI TUTTO
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