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Danilo Dolci |
SICILIA - Tonino Russo, deputato del Partito Democratico , ha presentato una proposta di legge per istituire la fondazione Danilo Dolci. “Quello di Dolci – dice Russo (Pd) – rappresenta un esempio straordinario di impegno civile, etico e culturale dell’Italia della seconda metà del novecento”. “La sua trincea fu la Sicilia poverissima degli anni ‘50: senza strade, senza acqua, senza fogne; dove i bambini morivano di fame e la mafia dominava incontrastata. Le sue armi – prosegue – furono il digiuno, le marce, le denunce aperte e documentate contro la mafia ed i suoi legami con il mondo politico. Il Borgo di Dio divenne, a Trappeto (Palermo) un punto di riferimento per numerosi studiosi di tutto il mondo. Il prezioso patrimonio culturale che questo straordinario personaggio ha lasciato alla Sicilia, ed al mondo, la sua originale opera di studio e ricerca rischiano di andare perduti”. “Il suo archivio personale – denuncia il deputato Pd – è conservato in luoghi angusti e non accessibile al pubblico. Il Borgo di Dio è, da anni, in stato di grave abbandono e degrado”. “Per questo – conclude Russo (Pd) – proponiamo l’acquisizione, al patrimonio dello Stato, del Centro di formazione per riavviarne l’attività e ricreare quel laboratorio di ricerca che aveva attratto l’attenzione di numerosi studiosi”.
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