L'intervento di Dino Paternostro nella sala del consiglio provinciale di Firenze |
Nella sala consiliare di Tavarnelle Val di Pesa |
Dino Paternostro, segretario della Camera del lavoro di Corleone, ospite della giornata, è intervenuto durante la seduta del consiglio provinciale di Firenze, che ha ricevuto la Carovana antimafie.
Dalla costa la carovana si è spostata nell'interno toccando come primo appuntamento il Liceo Scientifico Pontormo di Empoli dove ha incontrato un centinaio di studenti, presenti tra gli ospiti Ettore Squillace Greco Sostituto Procuratore di Firenze , già presente ieri nella tappa di Follonica, e la Fondazione Caponnetto. Durante l'incontro, organizzato dal Comitato Empolese-Valdelsa, sono stati presentati i campi della legalità sui terreni confiscati alle mafie e il video realizzato dalla Fondazione Caponnetto contenente una serie di interviste al Giudice Antonino Caponnetto durante e dopo le stragi mafiose del '92. Il Dott. Squillace, nel suo ragionamento sul problema dell'infiltrazione mafiosa in Toscana ha voluto toccare un punto cruciale, quello del rapporto tra mafia e politica e quanto questa relazione sia dannosa non solo da un punto di vista etico e giudiziario, ma soprattutto dal punto di vista del mancato sviluppo dei territori sia sotto il profilo economico che sociale. Questo perchè là dove arriva la mafia per riciclare denaro, la conseguenza devastante è che il gettito immediato di denaro in contante e l'acquisto sregolato di strutture, esercizi commerciali, alberghi dove non è necessario far quadrare i conti come invece accade nei normali esercizi commerciali, produce uno squilibrio a ribasso che genera crisi e spopolamento della densità rpoduttiva.
Nel pomeriggio la carovana si è divisa. Una parte è andata a Firenze partecipando ad una seduta del Consiglio Provinciale che aveva all'ordine del giorno un intervento di tutti i capigruppo e del Presidente del Consiglio Provinciale sul tema della legalità, ospite dell'incontro è stato Dino Paternostro, Segretario della Camera del Lavoro di Corleone. Il giro poi è proseguito presso la Bottega di Libera, il Comune di Firenze e a Via dei Georgofili. L'altra parte invece si è trattenuta ad Empoli ad un convegno con l'AUSER e poi si è diretta a Montespertoli per un convegno sui temi della corruzione. È stato toccato il Comune di Montespertoli poichè nei mesi passati l'Amministrazione Comunale è stata coinvolta per fatti di tangenti e corruzione che hanno portato all'arresto di alcuni tecnici e a indagini sullo stesso Sindaco. La campagna di Libera e Avviso Pubblico stanno portanto avanti un campagna “Corrotti” per riaprire la discussione su quella parte della legge che nel 1996 non passò e che invece prevedeva la confisca dei beni non soltanto ai mafiosi ma anche ai corrotti. Questa aspetto apre certamente una riflessione ampia e complessa che ci deve far vedere il corrotto non è sempre come una vittima che si fa corrompere per paura, ma come colui il quale definisce un rapporto con la mafia che va ben oltre la connivenza e diventa una collaterale ad un sistema. In particolare la Cgil ha segnalato come nella nostra Regione si preveda nel 94% dei casi le gare a massimo ribasso nell'appalto di opere pubbliche e nel 6% si valuti le offerte più vantaggiosi. Dati molto preoccupanti che devono far riflettere! La sera due cene della legalità una al circolo Arci di Montespertoli e l'altra al Circolo Arci La Rampa di Tavernelle Val di Pesa.
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