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Un momento della manifestazione |
L’11 febbraio a Sciacca, presso l'Auditorium San Francesco, si è svolta una giornata in memoria di Accursio Miraglia, il segretario della Camera del lavoro, che venne assassinato dalla mafia la sera del 4 gennaio 1947. La giornata è stata organizzata dalla Flai-Cgil e dalla Fondazione Miraglia, presieduta dal figlio Nico Miraglia. Erano presenti delegazioni delle scuole di Sciacca, Caltabellotta e Porto Empedocle e Burgio, e i rappresentanti dei carabinieri e della Capitaneria di porto di Sciacca. L'incontro è iniziato intorno alle 10 con la presentazione di alcuni brani musicali offerti dalla "Daniele Trevis Band", subito dopo è stato proiettato un video, estratto da un servizio di “Blu notte” di Carlo Lucarelli, trasmesso qualche anno fa da Rai3, sulla vita e sulla morte di Miraglia. Ha avuto inizio, quindi, il dibattito sul tema “Lavoro-diritti-legalità”, con la partecipazione di Franco Colletti, segretario della Flai-Cgil di Agrigento, Nico Miraglia, figlio di Accursio e presidente della Fondazione Miraglia, Ignazio Cutrò, imprenditore e testimone di giustizia, Giuseppe Lumia, componente della Commissione nazionale antimafia, e Stefania Crogi, segretaria generale nazionale della Flai-Cgil. Sono intervenuti anche alcuni studenti e alcuni lavoratori. Particolarmente toccante l’intervento di Ignazio Cutrò, imprenditore di Bivona che si è rifiutato di pagare il pizzo a Cosa Nostra e che adesso è costretto a vivere scortato con la sua famiglia. Proprio la figlia di Cutrò è stata al centro, qualche settimana fa, di una vicenda poco edificante per le istituzioni scolastiche. Il vice-preside della scuola frequentata dalla ragazza le ha comunicato che non doveva più venire con la scorta perché questo “turbava” l’ambiente. In caso contrario, avrebbe fatto meglio a cambiare scuola. Ovviamente sono scoppiate polemiche molto dure. E il comportamento della scuola è stato molto criticato. La ragazza, dopo qualche giorno di interruzione, coraggiosamente, ha continuato a frequentare le lezioni. Nico Miraglia, ricordando il grande cuore di suo padre, che a Sciacca aiutava tutti, ha abbracciato Ignazio Cutrò, manifestandogli tutta la sua solidarietà e il suo sostegno. Solidarietà e sostegno all’imprenditore (da mesi senza lavoro) hanno manifestato tutti gli altri partecipanti alla manifestazione.
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