giovedì, febbraio 03, 2011

LETTERA APERTA ai politici italiani

di GIOVANNI MERCATANTE
Gentilissimi politici italiani,chi vi scrive è un libero cittadino che vi dice basta con le chiacchiere, che prendono in giro il popolo italiano, ormai stufo sia della destra che della sinistra. Se volete recuperare credibilità impegnatevi per quelle famiglie che non hanno un lavoro e che non possono arrivare a fine mese, perche ormai è diventato tutto più caro. Per esempio, la benzina ad 1.519 euro è una vergogna. Come è una vergogna che nessuno ne parli.
Date l’impressione che ormai l’unica cosa che vi interessa è sapere quante volte Berlusconi tromba. Se ne avessi il potere farei io alcune cose per il Paese. Per esempio, che prospettive di lavoro ha la nuova gioventù? Vi porto l’esempio di mio figlio: frequenta il secondo anno della scuola industriale, studia per elettricista e durante le vacanze estive vorrebbe fare un po’ di pratica. Ma a chiunque chieda un lavoro anche temporaneo, risponde che non è più possibile perche lo Stato non lo permette. Come mio figlio io sono sicuro che ci sono altri tanti ragazzi che hanno lo stesso problema. E lo Stato cosa fa? Se desse agevolazioni agli artigiani, almeno per quei tre mesi di vacanze estive, potrebbero lavorare e dopo il diploma, alla fine degli studi, avrebbero un bagaglio di esperienza superiore. Invece se ne stanno a casa a dormire dalla mattina alla sera. Io detasserei gli straordinario, detasserei le tredicesime e per l’agricoltura darei più valore ai prodotti italiani, impedendo di fare entrare troppi prodotti dall’estero. Inoltre, abbiamo bisogno di infrastrutture da realizzare per il meridione e nessuno se ne interessa. E allora, al posto di girarvi tutti i canali televisivi, lavorate realmente per il Paese, non fate più i bambini invidiosi, unitevi per il bene del Paese e per quelle famiglie che non sanno più cosa. Per evitare che accadano tragedie come quel povero cristo che si è impiccato perché era stato licenziato.
Giovanni Mercatante
Corleone

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