Padre Cosimo Scordato (a destra) |
Trapani, 2 febbraio 2011 – Alcune comunità protestanti, associazioni laiche e singoli esponenti delle chiese valdese, metodista e battista di Sicilia e Calabria hanno espresso la loro “piena consonanza” con le parole espresse da padre Cosimo Scordato, parroco della comunità cattolica di San Saverio, riguardo ai temi della fede e della omosessualità. Lo hanno fatto con una breve lettera rivolta alla comunità palermitana nella quale è scritto come “quella delle persone e delle coppie omoaffetive sia una realtà che debba trovare il suo pieno riconoscimento, tanto all’interno di una società che ne viola a più riprese i diritti, quanto nell’ambito di una chiesa che, non di rado, ha abdicato, in tal senso, alla sua vocazione profetica”. I firmatari della lettera esprimono “gioia e riconoscenza” per il cammino che “con coraggio e coerenza” ha intrapreso la comunità di padre Scordato e, soprattutto, dichiarano la loro disponibilità a seguirne il percorso come “compagne e compagni di ricerca e di testimonianza, con l’impegno di fare, delle nostre comunità, spazi di elaborazione del dissenso critico all’interno di una società e – talvolta - di chiese che propongono quale modello da perseguire quello del consenso unanime e docile”. Fortemente ‘profetica’ la chiusura della lettera che “attraverso la comunione concreta del gesto” rivendica “la fedeltà all’evangelo come messaggio di liberazione, di annuncio che, di fronte all’ingiustizia, è chiamato a farsi denuncia”.
Leggi il testo integrale della lettera
con le firme di quanti l’hanno sottoscritta
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