Edda e Galeazzo Ciano |
di Giuseppe Casarrubea e Mario J. Cereghino
Il contenuto dei diari di Galeazzo Ciano (genero di Benito Mussolini, condannato a morte da un tribunale militare della Repubblica sociale italiana nel gennaio ’44) è descritto per la prima volta in un rapporto di cinque pagine redatte dal tenente colonnello americano Henry H. Cummings (Cic, il controspionaggio militare alleato). Il documento è datato 16 agosto 1944. Ciano conservava i diari a palazzo Chigi, in una cassaforte collocata all’interno di un muro, alle spalle del suo tavolo di lavoro. Si tratta di un piccolo ufficio che si affaccia su piazza Colonna e su corso Umberto. L’esistenza di questi diari era nota ad alcune persone. Tra costoro, i più stretti collaboratori di Ciano: l’ambasciatore Filippo Anfuso; il marchese Blasco D’Ajeta (il suo segretario); il duca Marcello Del Drago (capo del personale del ministero degli Esteri) nonché alcuni amici come lo scrittore italiano Curzio Malaparte. (I materiali provengono dagli Archivi nazionali statunitensi e britannici e sono stati rintracciati tra il 2004 e il 2010. Sono reperibili in copia degli originali presso il nostro Archivio di Partinico (Pa). LEGGI TUTTO
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