Giovanni Mercatante |
Egregio signor sindaco di Corleone, chi scrive è un dipendente dell’Ato Pa2, che le chiede di dare atto che noi operai in servizio a Corleone – fra l’altro suoi concittadini - nonostante le tante difficoltà che l'Ato sta attraversando, il nostro paese lo teniamo sempre pulito. Lo teniamo sempre pulito, nonostante i mezzi con cui lavoriamo non siano sempre idonei. Il nostro dovere lo facciamo, andiamo a scaricare gli auto-compattatori in provincia di Messina, con gli autisti che viaggiano da soli (mentre a Monreale viaggiano insieme ad un altro operatore per potere scaricare il camion). Noi invece no, signor sindaco. Abbiamo tutti famiglia e ogni giorno abbiamo la necessità di fare compere per i fabbisogni della nostra casa e del nostro nucleo familiare. Ma all'Ato (o ai sindaci che ne fanno parte) questo sembra non interessare. Tanto che lo stipendio ce lo pagano con ritardo, a volte anche di mesi. Lei, signor sindaco, è pure padre di famiglia. Si passi la mano sul cuore e dia atto che noi il nostro dovere lo facciamo. Prenda una posizione netta e chiara: lo stipendio ce l’anticipi lei come comune, cosi ogni famiglia degli operai potrà tornare equilibrio e serenità.
Giovanni Mercatante
Giovanni Mercatante
Nessun commento:
Posta un commento