mercoledì, febbraio 23, 2011
Corte dei Conti: "La corruzione affligge l'Italia"
ROMA - La corruzione e la frode, soprattutto nel settore dei contributi nazionali e dell'Ue, sono "patologie" che "continuano ad affliggere la Pubblica amministrazione" e i cui dati "non consentono ottimismi". A sottolinearlo è il procuratore generale della Corte dei Conti, Mario Ristuccia. Nel 2010 dalle forze dell'ordine sono stati segnalati 237 casi di corruzione (+30,22% rispetto al 2009), 137 di concussione (-14,91%), 1090 di abuso di ufficio (-4,89%). In calo, però, persone denunciate nel 2010: 709 per corruzione (-1,39% rispetto al 2009), 183 per concussione (-18,67%) e 2.290 per abuso di ufficio (-19,99%). Non appare "indirizzato a una vera e propria lotta alla corruzione il disegno di legge governativo sulle intercettazioni". A rilevarlo è la Corte dei Conti che, nella relazione del Pg Mario Ristuccia, indica nelle intercettazioni "uno dei più importanti strumenti investigativi utilizzabili" nel contrasto alla corruzione. Il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, ribadisce, durante il suo discorso all'apertura dell'anno giudiziario il rischio che l'impianto del federalismo "possa produrre squilibri interni e dislocazione territoriale del gettito fiscale (principio cardine del nuovo assetto) e di incertezza sulla sua effettiva invarianza".
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