Il terreno confiscato di contrada S. Ippolito |
mente è incomprensibile che, a distanza di anni, l'amministrazione comunale non abbia fatto niente per sistemare il breve tratto di strada che renderebbe agevolmente raggiungibile l’appezzamento di terreno e il casolare di contrada S. Ippolito, confiscato alla mafia e assegnato già nel 2001 alla Scuola Agraria, che dovrebbe utilizzarlo come campo sperimentale. Proprio stasera, nell’aula consiliare, ho avuto modo di sollecitare direttamente il sindaco ad adoperarsi per rendere utilizzabile il bene confiscato alla mafia di contrada S. Ippolito. Ho suggerito anche (ma il sindaco lo sa benissimo) come fare per sistemare almeno provvisoriamente la stradella. Basterebbe un cottimo fiduciario di poche migliaia di euro affidato ad un’impresa edile iscritta nell’albo dei fornitori di fiducia che in 15-20 giorno i lavori potrebbero essere eseguiti. Il sindaco è rimasto zitto. Mi auguro che – siccome chi tace acconsente – da domani si persegua con decisione la procedura che ho indicato.
Dino Paternostro
2 commenti:
Leggo che il terreno confiscato è stato "assegnato già nel 2001 alla Scuola Agraria, che dovrebbe utilizzarlo come campo sperimentale".
Domanda da emigrato a chi di dovere:
.. e il terreno non è stato utilizzato per 10 anni perché non 'raggiungibile'?
Non attendo risposta...si intuisce una programmazione 'ad hoc' (ad occasionem)
Un CORdiaLEONESE saluto dalla Svizzera
Apparentemente il terreno in questione fu "assegnato già nel 2001 alla Scuola Agraria, che dovrebbe utilizzarlo come campo sperimentale".
L'uso del condizionale (dovrebbe) lascia intuire, che la Scuola Agraria non l'abbia ancora usato...
...domanda da emigrato a chi di dovere:
...perché non 'raggiungibile'?
In questa vicenda si intravede una programmazione... ad hoc (ad occasionem)...
Un CORdiaLEONESE saluto dalla Svizzera
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