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Mario Francese |
Mario Francese, cronista di giudiziaria del "Giornale di Sicilia", il 26 Gennaio 1979 fu assassinato dalla mafia davanti al portone di casa in viale Campania a Palermo. Per ricordarlo, l'Unione nazionale cronisti (Unci) ha organizzato questa mattina una cerimonia sul luogo dell'agguato. Erano presenti la vedova, Maria Sagona, e i figli Giulio e Massimo Francese, assieme, tra gli altri, al vicesindaco Marianna Caronia, al prefetto Giuseppe Caruso, al dirigente della Dia, al questore e ai comandanti provinciali di carabinieri, Guardia di finanza, polizia municipale. "La società sana - ha detto Leone Zingales, segretario dell'Unci di Palermo - fu colpita dall'uccisione di Mario Francese. Qui oggi è una testimonianza di come non solo sia importante ricordare per la famiglia ma anche per tutta la città. Francese è stato un uomo e un giornalista impegnato nella lotta alla mafia, vero esempio per chi ha scelto questa professione". Il movente del delitto è stato ricondotto dai giudici di primo grado allo "straordinario impegno civile con cui la vittima aveva compiuto un'approfondita ricostruzione delle più complesse e rilevanti vicende di mafia degli anni 70". I processi hanno ricostruito la stretta relazione tra il delitto e il lavoro di Francese, che aveva intuito gli interessi mafiosi sulla costruzione della diga Garcia e l'intreccio col mondo dell'economia e degli appalti pubblici.
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