Potrebbe esserci una guerra di mafia dietro all'intimidazione al bar Loriano di corso Calatafimi. Nel quartiere non c'è un capo riconosciuto
PALERMO. Una guerra di mafia dietro all'intimidazione al bar Loriano di corso Calatafimi? E' una delle ipotesi degli investigatori che stanno seguendo il caso del locale di Palermo contro il quale la sera del 31 dicembre sono stati esplosi alcuni colpi di pistola. Le strade seguite sono: il bersaglio poteva essere il proprietario del bar oppure soggetti emergenti di Cosa nostra che vanno in giro a chiedere il pizzo. Secondo chi indaga, infatti, nella zona di Porta Nuova si va alla ricerca di un equilibrio tra le famiglie, mancherebbe infatti un vero capo riconosciuto, il che avrebbe potuto spingere altri gruppi a farsi avanti nel quartiere.
GdS, 3 gennaio 2011
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