di ROSA FARAGI
La notte tra il primo e il due ottobre del 1862 “… fatti orribili funestarono Palermo…”. Il Giornale Officiale di Sicilia in prima pagina, la mattina seguente, così descrisse la vicenda: “Alla stessa ora, in diversi punti della città fra loro quasi equidistanti, 13 persone venivano gravemente ferite di coltello, quasi tutte al basso ventre. I feriti danno tutti gli stessi contrassegni dei feritori, i quali vestivano a un sol modo, erano di pari statura, sicché vi fu un momento che si poté credere, uno solo”. Dalle prime indagini emerse che i 13 accoltellati non si conoscevano reciprocamente, non erano collegati ad ambienti malavitosi o politici e che gli accoltellatori agirono non per uccidere o per rapinare (l’unica vittima un gestore di un banco di lotto, morì dissanguato perché sfortunatamente la coltellata gli recise un’arteria ed i soccorsi tardarono ad intervenire). LEGGI TUTTO
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