Potere disporre di appena 2.000 euro per l’affidamento di lavoro o l’acquisizione di servizi in economia è davvero poco. Proporre di elevarne l’importo fino a 20 mila euro, come ha fatto l’amministrazione comunale Iannazzo, forse è eccessivo. Ma presentare in consiglio un emendamento per elevarlo ancora fino a 30 mila euro, come ha fatto il consigliere Vincenzo Macaluso, è veramente assurdo. Per giunta, ampliando a dismisura i lavori e i materiali che si potranno acquisire (fin’anche gli addobbi floreali, davvero urgentissimi e indispensabili per il paese!). E senza il “disturbo” per le imprese di firmare e registrare un regolare contratto. Basta un pezzo di carta privato ed… una bella stretta di mano, no? E dell’amministrazione pubblica che deve assicurare vera trasparenza, vera concorrenzialità nelle gare ed vera economicità nella gestione? Ma queste sono le “solite” manie dei “comunisti” e dei professionisti dell’antimafia. “Lor signori” (Macaluso e, dietro di lui, il sindaco Iannazzo, e tutti i consiglieri di maggioranza, che hanno approvato l’emendamento) sono, invece, dei veri “liberali”, degli “antimafiosi del fare”. Perfetto. Da oggi, il comune di Corleone garantirà meno trasparenza, meno concorrenzialità e meno economicità di gestione negli affidamenti dei lavori in economia. Va bene, così, signor sindaco, vice-presidente nazionale di “Avviso Pubblico”? (d.p.)
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