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Innocenzo Di Carlo |
Non sappiamo se la Polisportiva Corleone riuscirà a mantenere la testa della classifica del campionato di Prima Categoria fino alla fine, ottenendo una clamorosa promozione nella categoria superiore. Ma l’auguriamo di cuore al presidente Giovanni Altamonte, a mister Tanino Crapisi e ai suoi ragazzi. La promozione (in promozione) avrebbe del clamoroso, perché la vecchia dirigenza aveva lasciato la società nel caos più assoluto. Ad una settimana dall’inizio del campionato c’erano “zero” giocatori in organico, e “zero” società, col presidente uscente “desaparecido”. Va dato merito al gruppo di corleonesi “veraci”, capeggiato da Giovanni Altamonte, che coraggiosamente si è lanciato in un’avventura che sembrava proibitiva, forte solamente della grande passione sportiva per il calcio. Un’avventura all’insegna dell’austerity e della valorizzazione dei calciatori locali. Non a caso mister Crapisi ha attinto a piene mani dall’organico degli “allievi”, dove stanno crescendo degli ottimi atleti (su tutti “Inno” Di Carlo, 16 anni, ormai titolare inamovibile, con diversi gol al suo attivo, tra cui una doppietta). È questa la strada su cui proseguire, perché solo in questo modo il calcio a Corleone potrà avere la funzione di coinvolgere gli sportivi. Passata l’ubriacatura della passata stagione, piano piano, un passo dopo l’altro, si sta costruendo una squadra davvero competitiva, il cui punto di forza sta proprio nell’orgoglio dei corleonesi. Infine, diamo un’occhiata ai numeri del girone “A” del campionato di Prima Categoria. Dopo 14 giornate, i giallo-rossi del Corleone sono in testa alla classifica da soli con 29 punti (8 vittorie, 5 pareggi e 1 sconfitta, 23 gol fatti e appena 9 subiti), seguiti dal Salemi con 28 punti (8 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte) e dallo Sciacca con 25 punti (7 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte).
Dino Paternostro
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