Palermo: nelle 41 strutture convenzionate con la Caritas, che distribuiscono pasti gratuiti, è stata stimata la presenza di 1.200 professionisti in difficoltà economiche
PALERMO - Francesco ha 44 anni, una situazione familiare drammatica ed è disoccupato da tre mesi. Da quando ha perso il lavoro vive per strada. Francesco è uno dei 1.200 poveri che ogni giorno a Palermo siedono ai tavoli di una delle quattro mense cittadine. Un esercito di invisibili, di cui non c'è traccia nelle statistiche ufficiali. "Manca una stima precisa del fenomeno, che è aumentato negli ultimi anni, ma dati ufficiali non sono disponibili" spiegano dalla Caritas. Le mense a Palermo sono quattro. C'è la "Missione Speranza e Carità" di Biagio Conte, la "Mensa Diocesana", gestita dalla cooperativa "La Panormitana", la mensa del "Boccone del povero" della congregazione servi dei poveri, e poi quella della Missione San Francesco dei Frati Cappuccini. Nelle tre strutture della Missione Speranza e Carità ogni giorno vengono distribuiti 850 pasti. Circa 74 sono quelli offerti, invece, dalla mensa Diocesana; tra i 65 e 70 al Boccone del povero, mentre la media di quelli offerti dai Frati Cappuccini si aggira tra i 100 e 130 al giorno. "A questi si aggiungono altri 200 pasti - dice Mario Sedia, responsabile del coordinamento mense cittadino - distribuiti durante le ronde notturne dai volontari della missione di Biagio Conte e dalla Comunità di Sant'Egidio". Fino al 2009 era attiva la mensa del Don Orione, ma il servizio è stato sospeso. A Palermo in 41 strutture tra parrocchie e associazioni convenzionate con la Caritas vengono distribuiti generi alimentari di prima necessità: pasta, riso, fette biscottate, marmellata, formaggi, farina, zucchero, latte e biscotti. Accanto a queste operano quelle affiliate al banco alimentare.
04/11/2010
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