Alessandro Arcabascio |
di COSMO DI CARLO
CORLEONE - I carabinieri della compagnia di Corleone hanno sventato un furto di armi, oggetti e mobili antichi ed arrestato con l’accusa di furto aggravato un 19enne di Salemi, Alessandro Arcabascio. Il giovane, con precedenti di polizia, insieme ad alcuni complici (almeno due secondo gli inquirenti), stava svaligiando la casa. I malviventi avevano già imballato suppellettili ed armi antiche risalenti ai primi dell’ottocento. Gli oggetti erano custoditi all’interno di un appartamento di Palazzo Bentivegna, uno degli edifici storici che sorge in pieno centro storico. La casa, oggi pressoché disabitata, sede della famiglia Bentivegna, ospitò il colonnello Giordano Orsini, combattente e patriota risorgimentale e luogotenente di Giuseppe Garibaldi, che, arrivato in città il 10 luglio 1862, da un balcone dell’edificio pronunciò uno storico discorso, commemorando il patriota corleonese Francesco Bentivegna, che era stato fucilato a Mezzojuso dai Borboni il 19 dicembre 1856). A notare strani movimenti intorno al palazzo, era stato l’equipaggio di una radiomobile del Nucleo Operativo della compagnia carabinieri, che alle 5.00 di mattina pattugliava il centro. I militari, intuita la situazione, sono intervenuti cercando di bloccare i “topi di appartamento”, ma all’avvicinarsi dell’auto dei Carabinieri due dei ladri che erano in strada fuggivano per i vicoli della zona a bordo di un’auto che avevano parcheggiato a poca distanza. Alessandro Arcabascio, invece, sorpreso dai carabinieri nell’appartamento, cercava anch’egli di darsi alla fuga scendendo dal balcone aggrappandosi ad un tubo della grondaia, ma veniva prontamente bloccato ed ammanettato. A seguito di un minuzioso sopralluogo i Carabinieri hanno poi ricostruito il modus operandi adottato dai ladri. Essi infatti aveva avvolto con coperte mobili e suppellettili con una corda li stavano calavano dal balcone per caricarli sulla loro auto o su un altro mezzo di qualcuno dei complici. Adagiati su uno dei muri laterali del palazzo, infatti, sono stati ritrovati un tavolino antico e uno specchio con una cornice di pregio, mentre all’interno dell’appartamento erano già state raccolte all’interno di coperte, pronte ad essere calate, numerosi fucili e pistole legalmente detenute e di grande valore storico. Al termine delle attività di sopralluogo nulla è risultato mancare dall’appartamento. La refurtiva recuperata è stata restituita al legittimo proprietario, che vive abitualmente a Palermo. L’arrestato, ultimate le formalità di rito, è stato giudicato con rito direttissimo e condannato alla misura degli arresti domiciliari. Continuano invece le indagini per individuare gli altri complici ed il basista, che secondo gli investigatori avrebbe indirizzato i ladri.
CORLEONE - I carabinieri della compagnia di Corleone hanno sventato un furto di armi, oggetti e mobili antichi ed arrestato con l’accusa di furto aggravato un 19enne di Salemi, Alessandro Arcabascio. Il giovane, con precedenti di polizia, insieme ad alcuni complici (almeno due secondo gli inquirenti), stava svaligiando la casa. I malviventi avevano già imballato suppellettili ed armi antiche risalenti ai primi dell’ottocento. Gli oggetti erano custoditi all’interno di un appartamento di Palazzo Bentivegna, uno degli edifici storici che sorge in pieno centro storico. La casa, oggi pressoché disabitata, sede della famiglia Bentivegna, ospitò il colonnello Giordano Orsini, combattente e patriota risorgimentale e luogotenente di Giuseppe Garibaldi, che, arrivato in città il 10 luglio 1862, da un balcone dell’edificio pronunciò uno storico discorso, commemorando il patriota corleonese Francesco Bentivegna, che era stato fucilato a Mezzojuso dai Borboni il 19 dicembre 1856). A notare strani movimenti intorno al palazzo, era stato l’equipaggio di una radiomobile del Nucleo Operativo della compagnia carabinieri, che alle 5.00 di mattina pattugliava il centro. I militari, intuita la situazione, sono intervenuti cercando di bloccare i “topi di appartamento”, ma all’avvicinarsi dell’auto dei Carabinieri due dei ladri che erano in strada fuggivano per i vicoli della zona a bordo di un’auto che avevano parcheggiato a poca distanza. Alessandro Arcabascio, invece, sorpreso dai carabinieri nell’appartamento, cercava anch’egli di darsi alla fuga scendendo dal balcone aggrappandosi ad un tubo della grondaia, ma veniva prontamente bloccato ed ammanettato. A seguito di un minuzioso sopralluogo i Carabinieri hanno poi ricostruito il modus operandi adottato dai ladri. Essi infatti aveva avvolto con coperte mobili e suppellettili con una corda li stavano calavano dal balcone per caricarli sulla loro auto o su un altro mezzo di qualcuno dei complici. Adagiati su uno dei muri laterali del palazzo, infatti, sono stati ritrovati un tavolino antico e uno specchio con una cornice di pregio, mentre all’interno dell’appartamento erano già state raccolte all’interno di coperte, pronte ad essere calate, numerosi fucili e pistole legalmente detenute e di grande valore storico. Al termine delle attività di sopralluogo nulla è risultato mancare dall’appartamento. La refurtiva recuperata è stata restituita al legittimo proprietario, che vive abitualmente a Palermo. L’arrestato, ultimate le formalità di rito, è stato giudicato con rito direttissimo e condannato alla misura degli arresti domiciliari. Continuano invece le indagini per individuare gli altri complici ed il basista, che secondo gli investigatori avrebbe indirizzato i ladri.
2 commenti:
Caro Direttore,
sono rimasto profondamente deluso nel leggere l'articolo pubblicato dal vostro giornale online riguardante il furto sventato dai Carabinieri nel centro storico di Corleone e nel notare l'errata attribuzione dell'immobile, in quanto lo stesso non appartiene alla famiglia Bentivegna ma bensì alla famiglia Sarzana, di cui ne sono un discendente.
E' stata proprio la famiglia Sarzana ad ospitare il Generale Giordano Orsini, come si evince dalla lapide affissa sul prospetto dell'immobile.
Quindi per l'avvenire, sarebbe meglio che il giornalista redattore si documentasse prima di iniziare a scrivere un articolo.
Colgo l'occasione per ringraziare l'operato dei Carabinieri della Radio Mobile del Comando di Corleone e la prego di provvedere alla rettifica di quanto è stato pubblicato il 10/11/2010 e alla pubblicazione del commento stesso.
Con osservanza
Geom. Salvatore Vintaloro
Gent.mo geometra Vintaloro,
pubblichiamo subito la sua richiesta di rettifica e ci scusiamo per l'involontario errore.
Cordiali saluti
Dino Paternostro
Posta un commento