domenica, ottobre 17, 2010
Polizzi Generosa. E' stato costituito un Consorzio tra i comuni madoniti per la gestione dei beni confiscati alla mafia
E' stato sottoscritto nella sala consiliare del Comune di Polizzi Generosa il protocollo d’intesa per la costituzione del Consorzio madonita della Legalità e dello Sviluppo che gestirà, in un progetto territoriale, i beni confiscati alla mafia ed assegnati al patrimonio delle basse ed alte Madonie. Al protocollo d’intesa hanno aderito la Provincia Regionale di Palermo, i Comuni di Polizzi Generosa, Castellana Sicula, Petralia Soprana e Sottana, Blufi, Bompietro, Alimena, Valledolmo, Sclafani Bagni, Geraci Siculo, Gangi, Castelbuono, Campofelice di Roccella, Lascari, Cefalù, Scillato, Collesano, Gratteri, Pollina, San Mauro Castelverde e Collesano. Alla riunione ha preso parte Lucio Guarino, direttore generale del consorzio Sviluppo e Legalità la cui decennale esperienza verrà messa a disposizione dei comuni delle Madonie. Dopo la firma del protocollo d’intesa verrà predisposta la delibera di formale adesione che dovrà essere votata da ogni singola Giunta municipale e dai Consigli comunali dei 22 Enti. L’iniziativa di costituire il consorzio è scaturita dalla nota vicenda legata all’assegnazione ed utilizzo del feudo ‘Verbumcaudo’ confiscato in via definitiva al boss Michele Greco, ma l’utilizzo è impedito per la presenza sul bene di un’ipoteca da parte alcuni istituti di credito. La nascita del Consorzio per la gestione dei beni confiscati nelle Madonie è un evento di straordinaria importanza che segue, dopo dieci anni, la nascita del consorzio Sviluppo e Legalità costituito tra i comuni del corleonese che oggi è divenuto un progetto pilota a livello internazionale. “Grazie a questa iniziativa – dice il deputato regionale Salvino Caputo, presente ieri a Polizzi - i Comuni delle Madonie potranno utilizzare i beni confiscati per creare lavoro e sviluppo economico”. “Ero certo – dice Patrizio David, sindaco di Polizzi Generosa, comune capofila del progetto – che i Sindaci delle Madonie avrebbero assicurato la piena disponibilità a costituire nel vastissimo territorio una entità pubblica che consentirà di utilizzare i beni sottratti ai boss non solo come risposta di legalità ma anche come riscatto sociale per restituire alla società civile in termini di lavoro e sviluppo quello che la mafia ha sottratto con omicidi ed estorsioni”. Fonte: Sito web comune di Polizzi Generosa
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