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Davide Faraone |
Verso la prescrizione i processi che vedono imputati Cammarata, Avanti e Galioto PALERMO, 2 OTT. 2010 - “Il ministro della Giustizia Alfano frequenti meno Palazzo dei Normanni e vada di più al Palazzo di Giustizia di Palermo per risolvere le gravi carenze di uomini e di risorse che rischiano di mandare per aria un’idea di giustizia breve e giusta”. Lo dice Davide Faraone, deputato regionale del Pd, commentando la notizia secondo cui Alfano stamattina avrebbe incontrato il presidente dell’Assemblea regionale, Francesco Cascio. Un colloquio riservato che si è svolto a Palazzo dei Normanni, sede dell’Ars. “E’ di queste ore - continua - la notizia che due dei processi che riguardano la ‘mala gestione’ della cosa pubblica a Palermo, quello sull’inquinamento, che vede imputati per omissione di atti d’ufficio il sindaco Diego Cammarata e il presidente della Provincia del capoluogo siciliano, Giovanni Avanti e quello sui presunti falsi nei bilanci 2005 e 2006 dell’Amia, in cui è imputato il senatore della Pdl Galioto, rischiano di andare in prescrizione. “Le responsabilità politiche su ‘Smog’ e ‘Amia’ - conclude Faraone - sono già chiare ma le eventuali responsabilità giudiziarie devono essere accertate e per far questo i processi si devono celebrare. Occorre quindi lavorare per far funzionare al meglio il sistema giustizia con un investimento massiccio di risorse e di uomini. Invito quindi il ministro Alfano a far funzionare di più la giustizia e a occuparsi di meno di far funzionale la Pdl”.
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