Il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia |
PALERMO - Sarà riesumata il 28 ottobre la salma del bandito Salvatore Giuliano. Lo ha disposto la Procura di Palermo che ha dato l'incarico all'anatomopatologo Livio Milone. Lo scopo è verificare se quelli sepolti siano effettivamente i resti del "re di Montelepre". Milone eseguirà sulle spoglie l'esame del dna confrontando quello del cadavere con quello di alcuni familiari in vita di Giuliano. La Procura ha aperto un'indagine a carico di ignoti per omicidio e sostituzione di cadavere per verificare la fondatezza dei dubbi avanzati dallo storico Giuseppe Casarubea, secondo il quale il bandito in realtà sarebbe stato fatto fuggire all'estero e il cadavere esposto sarebbe di un sosia. Secondo Casarubea, che ha presentato un esposto, il corpo apparterrebbe a un uomo ucciso proprio per nascondere la fuga di Giuliano. Nei mesi scorsi i pm Francesco Del Bene e Marcello Viola hanno interrogato, oltre allo storico, alcuni giornalisti che si sono occupati nel tempo della vicenda.
19/10/2010
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