mercoledì, ottobre 13, 2010
La Caritas: "Boom di poveri in Italia"
ROMA - I poveri in Italia sono 8.370.000 e non 7.810.000 come dicono i dati ufficiali dell'Istat, ossia circa 560 mila persone in più (+ 3,7%). Lo stima il decimo rapporto sulla povertà ed esclusione sociale della Caritas italiana e della Fondazione "Zancan". "Non è vero - afferma il rapporto - che siamo meno poveri come farebbero pensare i dati ufficiali sulla povertà, del luglio 2010", che parlano di povertà stabile. Un'affermazione che si basa su calcoli che danno "un'illusione ottica". Alle stime sui poveri, va aggiunto un 10%, quindi circa 800mila italiani, di "impoveriti". Persone che pur non essendo povere hanno però cambiato il proprio tenore di vita e vivono in "forte fragilità economica". La povertà si conferma un fenomeno del Sud, delle famiglie numerose o monogenitoriali, di chi ha bassi livelli di istruzione. Inoltre - continua il rapporto - "sempre più famiglie, in cui o più membri lavorano, sono povere". Infatti, "accanto ai dati ufficiali ci sono le persone 'impoverite' che pur non essendo povere, vivono in una situazione di forte fragilità economica. Sono persone che, soprattutto in questo periodo di crisi, hanno dovuto modificare, in modo anche sostanziale, il proprio tenore di vita, privandosi di beni e servizi, precedentemente ritenuti necessari". Ecco alcuni dati che confermano questa situazione: nel 2009 il credito al consumo è sceso dell'11%, i prestiti personali del 13% e la cessione del quinto a settembre 2009 ha raggiunto il +8%. Il rapporto calcola un 10% in più di poveri da sommare agli oltre 8 milioni stimati.
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