Nicola Alongi |
domenica, ottobre 10, 2010
Il “biennio rosso” nella zona del corleonese
di ROSA FARAGI
Sono passati 90 anni da quello che gli storici chiamano “biennio rosso”, che in Sicilia fu un periodo di diffuse e intense lotte contadine per la terra. Esso è stato analizzato accuratamente dallo storico accademico Giuseppe Carlo Marino in “Partiti e lotta di classe in Sicilia” (1976), una delle sue opere più originali, fondamentale per la comprensione di questo periodo, che per il corleonese e segnatamente per Prizzi ha uno valore storico eccezionale. Il mio interesse per la tematica risale ad alcuni anni successivi alla pubblicazione di quest’opera, ai primi anni ottanta, quando da studentessa partecipai al convegno “Corleone capitale contadina”, al quale intervenne Francesco Renda, docente emerito dell’Università di Palermo. Le lotte di questo periodo rappresentano - come sostiene fra gli altri lo storico Salvatore Vaiana in alcuni suoi originali saggi sul movimento contadino in alcuni paesi della Sicilia centrale (Prizzi, Canicattì, Barrafranca) - la seconda fase del lungo ciclo di lotte per la terra che, iniziato con i Fasci siciliani, prosegue con la lotta per le affittanza collettive e poi appunto con il biennio rosso, e termina con la riforma agraria del 1950. LEGGI TUTTO
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