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Davide Faraone |
La figlia del boss mafioso Giovanni Bontade assassinato a Palermo nell'88 insieme alla moglie Francesca Citarda, è stata assunta dalla società regionale "Sicilia e-Servizi spa" senza un concorso. Lo ha scoperto il deputato regionale Pd Davide Faraone che si dice "favorevole al reinserimento dei figli dei mafiosi ma non a privilegi" "Sicilia e-servizi spa - dice Faraone - la società di servizio per la Regione Siciliana, protesi clientelare dell'Udc di Cuffaro e Romano, oggi Pid, ha come dipendenti, assunti rigorosamente senza concorso, la figlia del famoso boss Giovanni Bontate e suo marito. La figlia in questione è sorella dell'altra Bontade, finita nelle cronache palermitane dopo un servizio di Stefania Petix, perché impegnata in un'associazione, guarda caso sempre vicina ai cuffaro-romaniani, che gestisce i beni confiscati alla mafia". "Mi pare che, dopo le polemiche dei giorni scorsi, e dopo le parole importanti di Roberta riportate oggi da alcuni giornali - conclude Faraone - ci sia comunque un tema politico-sociale che non si può eludere: il reinserimento e il recupero ai valori della legalità e della giustizia di soggetti che provengono da ambienti difficili significa, come sembra essere per le due assunzioni a Sicilia e Servizi, consentirgli una corsia preferenziale occupazionale?".
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