Nino Gennaro (Ph. Riccardo Liberati) |
È tempo che Corleone “faccia pace” con Nino Gennaro, che lo riconosca come suo “figlio”, che valorizzi la sua produzione artistica. Adesso, a 15 anni dalla sua scomparsa, Corleone “città della legalità”, città democratica e “aperta” non deve fare a meno degli stimoli e delle “provocazioni” culturali di un intellettuale atipico come lui. Anzi, deve saperne valorizzare l’apporto, attraverso adeguati esercizi di memoria. Per rendere possibile tutto questo, da alcuni mesi i giovani di “Corleone Dialogos” ed altre realtà associative chiedono all’Amministrazione comunale di intitolare “un luogo” alla memoria di Nino Gennaro. Adesso questo luogo l’hanno individuato: il centro sociale “Santa Lucia”. Chiedono che diventi il Centro sociale “Nino Gennaro” e che possa trasformarsi in un contenitore di idee e di iniziative, capaci di mettere insieme giovani e meno giovani, per dar loro “le ali”. La richiesta è contenuta in un ordine del giorno (LEGGILO), firmato da Dino Paternostro, presentato al consiglio comunale ed inserito nell’ordine del giorno della seduta di lunedì 25 ottobre. L’augurio è che venga approvato all’unanimità da tutti i consiglieri comunali e che, conseguentemente, il sindaco e la giunta procedano ad adottare la delibera di intitolazione.
l’Associazione “Corleone-Dialogos”, l’Associazione “Città Nuove”, la Compagnia Verdastro-Della Monica, il Centro siciliano di documentazione “Giuseppe Impastato”, Umberto Santino e Anna Puglisi, Padre Cosimo Scordato (Centro sociale S. Saverio), Alessandro Rais (Filmoteca regionale siciliana), Giovanni Impastato, Amelia Crisantino, Augusto Cavadi … e tanti altri.
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