Il comitato promotore della legge regionale di iniziativa popolare per la ripubbli-
cizzazione del servizio idrico in Sicilia ha depositato stamani presso il servizio elettorale della Regione i faldoni contenenti 34 mila firme a sostegno del provvedimento. Al presidio davanti l'assessorato alle Autonomie locali hanno partecipato sindaci del coordinamento per l'acqua pubblica, rappresentanti del Forum siciliano dei movimenti dell'acqua, di associazioni, partiti politici e della Cgil. Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil Sicilia, assieme ad Alfio La Rosa, responsabile del dipartimento territorio e ambiente del sindacato, rileva "l'importanza di una misura che punta all'efficienza del servizio idrico, alla legalità, all'eliminazione di sprechi e speculazioni a tariffe più eque. L'acqua è un bene pubblico - sottolineano i due esponenti sindacali - che va tutelato e gestito nell'interesse esclusivo della collettività". "Vanno anche accelerati gli investimenti programmati - aggiungono - puntando sulla riduzione delle perdite idriche e sulle reti, sulla messa in sicurezza o sulla costruzione dei depuratori". La Cgil invoca una "politica rigorosa di sostenibilità ambientale, aumentando l'efficienza d'uso". 07 settembre 2010
cizzazione del servizio idrico in Sicilia ha depositato stamani presso il servizio elettorale della Regione i faldoni contenenti 34 mila firme a sostegno del provvedimento. Al presidio davanti l'assessorato alle Autonomie locali hanno partecipato sindaci del coordinamento per l'acqua pubblica, rappresentanti del Forum siciliano dei movimenti dell'acqua, di associazioni, partiti politici e della Cgil. Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil Sicilia, assieme ad Alfio La Rosa, responsabile del dipartimento territorio e ambiente del sindacato, rileva "l'importanza di una misura che punta all'efficienza del servizio idrico, alla legalità, all'eliminazione di sprechi e speculazioni a tariffe più eque. L'acqua è un bene pubblico - sottolineano i due esponenti sindacali - che va tutelato e gestito nell'interesse esclusivo della collettività". "Vanno anche accelerati gli investimenti programmati - aggiungono - puntando sulla riduzione delle perdite idriche e sulle reti, sulla messa in sicurezza o sulla costruzione dei depuratori". La Cgil invoca una "politica rigorosa di sostenibilità ambientale, aumentando l'efficienza d'uso". 07 settembre 2010
1 commento:
... raccolta firme... segno di (vera) democrazia popolare.
Una efficacee e duratura politica dell'acqua deve far in modo, che neanche UNA goccia di acqua piovana raggiunga il mare ... per mettere in funzione i desalinatori degli amici dei politici '(ir)responsabili!!
In Sicilia troppa acqua piovana raggiunge 'fisciettando' il mare... Danilo Dolci insegna!
Leoluca Criscione, Svizzera
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