La notte tra il 15 e il 16 settembre 1866 Palermo fu occupata. Andrea Camilleri, nella “Biografia del figlio cambiato”, descrive così l’evento: “…una tinta mattinata del settembre 1866, i nobili, i benestanti, i borgisi, i commercianti all’ingrosso e al minuto, i signori tanto di coppola quanto di cappello, le guarnigioni e i loro comandanti, gli impiegati di ufficio, sottoffici e ufficiuzzi governativi che dopo l’unità avevano invaso la Sicilia pejo che le cavallette, vennero arrisbigliati di colpo e malamente da uno spaventoso tirribillio di vociate, sparatine, rumorate di carri, nitriti di vestie, passi di corsa, invocazioni di aiuto. Tre o quattromila viddani, contadini delle campagne vicino a Palermo, armati e comandati per gran parte da ex capisquadra dell’impresa garibaldina, stavano assalendo la città. In un vidiri e svidiri, Palermo capitolò, quasi senza resistenza…”. LEGGI TUTTO
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