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L'incontro con Calogero a casa Caponnetto |
Oggi le “belve” dei colazionieri hanno grattato ben cinque minuti alla sveglia:non ci siamo!!! Superato questo criticissimo momento, un po’ ingrugniti ci siamo diretti a fare colazione. Da bravi “bimbi” a seguire ci siamo lavati i denti e siamo partiti per i campi a vendemmiare un’altra uva, quella bianca e alta. Chicchi che rotolavano nelle maniche e arrivavano un po’ovunque:da gobbi a male alla cervicale. Scusi è passato un camion? L’attesa, detto fra noi piacevolissima, ha creato la “guerra dei chicchi”. All’abbocco di Salvatore e Franco, che hanno promesso fior fiori di cannoli se avessimo finito bene il lavoro ci abbiamo dato dentro di brutto, ma i cannoli? Nel pomeriggio dopo pranzo, doccia rigenerante e una pennica necessaria, poi “goduriosa merenda”: pane con nutella, tè e pasticcini da Canicattì. Finalmente abbiamo avuto il piacere di ascoltare Calogero che ci ha spiegato come è nata la cooperativa, i suoi obiettivi, ma PURTROPPO anche le difficoltà. L’incontro è stato preceduto da un video molto toccante dedicato ad un ragazzo di venti anni morto nel 2009, Matteo Biagi, passato anche lui da Corleone. Parlando anche della situazione odierna dell’agricoltura corleonese, a noi che veniamo da situazioni e ambienti diversi (molto), ha colpito il fatto che i contadini non riescano a costituire un consorzio e a sfruttare le risorse idriche della zona. Nonostante la difficile quotidianità del “lavoro e non solo”, la cosa che si respirava di più dalle parole di Calogero era senz’altro il suo entusiasmo grazie ai piccoli-grandi passi fatti negli ultimi anni e la fiducia in quelli futuri. La giornata si è conclusa con la proiezione del documentario sulla cattura di Provenzano,“Scacco al Re”, interessantissimo, mai miglior occasione, visto pure l’acquazzone. …anche a ‘sto giro la giornata l’abbiamo sfangata, bona…
Francesco, Ilaria, Marco, Nicola, Silvia, Umberto
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