CANICATTI' (AGRIGENTO) - Vendemmia antimafia nelle campagne di Canicattì nell'Agrigentino nei terreni confiscati ai boss. Anche quest'anno 24 volontari sono stati impegnati nei vigneti. Per molti di loro ormai è un appuntamento di fine estate da ripetere con puntualità. Per altri è la prima esperienza. Loro sono i giovani di "LiberarArci dalle spine" che giungono soprattutto dall'Italia settentrionale e si tuffano nell'entroterra siciliano tra i filari ancora verdeggianti di vigneto a spalliera. Già dal loro arrivo si sono messi subito al lavoro per "sporcarsi le mani", come dice don Luigi Ciotti, nei terreni confiscati alle famiglie mafiose locali. Terreni oggi diventati "non cosa nostra", sempre secondo il prete-coraggio, ma mafia-free perché gestiti e fatti produrre dalla cooperativa "Lavoro & non solo". I ragazzi per due settimane collaboreranno alla vendemmia nei terreni di contrada Graziano-Di Giovanna feudo un tempo della famiglia mafiosa dei Guarneri. A poche centinaia di metri da dove nell'ottobre 2000 venne ucciso quello che era considerato il capofamiglia Diego Guarneri.
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