Mentre Corleone si prepara al grande giorno, mentre associazioni, cittadini e cooperative coinvolte più o meno direttamente nell'evento si prodigano affinchè tutto sia in ordine, i TG parlano di duri colpi inferti alla Mafia, di trionfi e confische da capogiro. E' la quotidiana rubrica "La mafia è sconfitta", che pare sempre più il grottesco sequel de "La mafia non esiste". Quella contro la mafia è una lotta complessa, che va vissuta e partecipata sotto diversi e molteplici punti di vista: investigativo, giudiziario, economico, politico, sociale e culturale. Ma più di ogni altra cosa, anche questa, sta diventando una battaglia mediatica. Occorre che tutti, in Italia e fuori confine sappiano cosa c'è dietro al contrasto alla mafia tanto sbandierato dal nostro Governo. Inaugurare il Laboratorio della Legalità soltanto diverso tempo dopo il suo completo allestimento e rimandare l'evento nel giorno di Ferragosto alle 13, significa scoraggiare la partecipazione dei cittadini, quella stessa partecipazione che rappresenta la sola arma vincente per cambiare lo status quo. Nessuna volontà di combattere la mafia quindi, solo, di nuovo, l'arroganza del potere, l'ipocrisia di chi governa, l'inerzia di chi non ci penserà, e ancora il colpevole silenzio di tutte le testate che non hanno rivelato e non riveleranno cosa c'è oltre l'apparenza.
Nadia
(volontaria Arci Modena per progetto Liberarci dalle Spine
Campo di lavoro 9-23 luglio alla Coop Lavoro e Non Solo)
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