lunedì, agosto 16, 2010

Corleone. Inaugurati il Laboratorio e la Bottega della Legalità, alla presenza di Maroni e Alfano

L'intervento del ministro Alfano
di SALVO PALAZZOLO
Viaggio a Corleone nella palazzina che ha ospitato la latitanza del super boss. Adesso lo stabile è diventato la casa delle associazioni impegnate nella lotta alle cosche. Don Luigi Ciotti: 'Ora questi misteri vogliamo cominciare a svelarli'
E' ancora la casa di molti misteri. Cortile Colletti 2, Corleone. Dove Bernardo Provenzano si sarebbe rifugiato più volte durante la sua lunga latitanza.
L'intervento del ministro Maroni
"Ma adesso quei misteri vogliamo cominciare a svelarli", dice don Luigi Ciotti mentre entra nella palazzina che fino al 1985 apparteneva alla famiglia Provenzano e oggi è diventata una casa delle associazioni antimafia e una bottega dei prodotti realizzati nelle terre confiscate ai boss. "Questo non è un museo - dice il sindaco di Corleone, Nino Iannazzo - è un laboratorio concreto di antimafia. E da questo luogo simbolo, oggi, vogliamo dire che non c'è più spazio per chi vorrebbe tornare a seminare il terrore a Corleone, o da Corleone". Sono le stesse parole che il primo cittadino pronunciò l'anno scorso dopo la scarcerazione del figlio di Riina, Giuseppe: qualche mese dopo, il rampollo di don Totò tornò in carcere per scontare un residuo di pena della condanna per associazione mafiosa. Uscirà a marzo.LEGGI TUTTO


2 commenti:

Leoluca Criscione ha detto...

Domanda? come fa un 'non-corleonese' a trovare questa bottega, se cercando 'cortile Colletti' a Corleone su google maps, spunta fuori SOLTANTO -Cortile Colletti, Bisacquino!?

Anonimo ha detto...

come non lo sa? credevamo che anche questo centro l'avesse ispirato lei dalla svizzera!!!