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L'incontro col maresciallo Giuseppe Coppola |
La visita alla Caserma della Guardia di Finanza di Corleone è sempre un momento affascinante. Non solo per l'estrema cordialità del Maresciallo Giuseppe Coppola, che nel migliore dei modi comunica in modo diretto e simpatico ai volontari cosa significa rappresentare lo Stato nei territori ad alta densità mafiosa, ma sopratutto perchè si entra nella proprietà privata di Totò Riina. Quella doveva essere la villa della sua famiglia. Non fu mai abitata da lui in quanto la Magistratura e le Forze dell'Ordine riuscirono , nonostante la sua latitanza, ad arrestarlo. Sul suo arresto si è calato un mistero dovuto all'eventuale segnalazione che Bernardo Provenzano avrebbe fatto tramite un altro corleonese, Vito Ciancimino, ai carabinieri che in effetti lo arrestarono. Prese così avvio la prima trattativa tra Stato e Mafia? Ma quell'edificio fu oggetto di un atto politico e amministrativo di grande rilevanza: infatti l'allora Sindaco di Corleone, Pippo Cipriani, alle prese con l'inagibilità dell'Istituto Agrario , intervenne con una Ordinanza Sindacale di Pubblica Utilità traferendo lì l'attività scolastica. Fu una sfida a viso aperto, vinta grazie al suo impegno politco e alla determinazione dei genitori degli studenti e degli stessi studenti che decisero di andare a scuola nella Villa del Boss! Poteva esserci un altro scenario, quello di una scuola deserta! Non è vero che il popolo corleonese è sempre stato rassegnato! Dopodichè l'arrivo della Caserma della Guardia di Finanza e anche in questo caso non con le chiave concesse ma con un entrata voluta e sospirata! Oggi quella sede è una meta del Progetto Liberarci dalle Spine, tante ragazze e ragazzi possono visitarla. Poteva essere anche non così! Alcune volte la Politica e le Forze dell'Ordine vincono e la Burocrazia e i Poteri Forti perdono!
Maurizio Pascucci
Progetto Liberarci dalle Spine
Arci Toscana
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