lunedì, agosto 23, 2010

Ad Arcidosso, sul monte Amiata, con Andrea Camilleri a parlare di dialetti e condivisione di progetti

Calogero Parisi con Andrea Camilleri e Enrico Menduni
Con Calogero, Franco e Francesca ci siamo diretti sul Monte Amiata, ad Arcidosso, dove è stata organizzata una bellissima presentazione di un libro, alla presenza di Enrico Menduni, già Presidente Nazionale dell'Arci, e Andrea Camilleri. L'incontro è nel bellissimo Teatro del paese, nell'occasione al completo. Anzi si decide di aprire il portone e di mettere fuori altre 50 sedie per permettere a tutti di esserci. "Il Libro Novelle 2 Fatte a mano" narra le storie di una volta vissute e raccontate nella montagna grossetana. Andrea Camilleri mette al centro del suo intervento il valore dei dialetti come strumento di difesa della lingua italiana oramai avulsa da termini e parole inglesi. Calogero racconta la storia della Cooperativa Lavoro e Non Solo, che in questi giorni, grazie ad un impegno straordinario delle volontarie corleonesi, è superconosciuta in questo territorio. A me piace pensare come si sia potuto conciliare la narrazione di novelle antiche con l'impegno del movimento cooperativo nell'antimafia sociale. La parola principale che si cerca di far prevalere è CONDIVISIONE! E' vero, in questo caso non vi erano sponsor, ma tanti che intendevano condividere in una serata d'estate, in un teatro di un paese di montagna, il gusto e il valore dello stare insieme. L'associazionismo e la cooperazione sono nati anche per questo: per organizzare il tempo libero e la dignità del lavoro. Per questo motivo, insieme ai gruppi locali, la serata di ieri sera vedeva la presenza dell'Arci, dell'Unicoop Tirreno e della Coop Amiatina. Coltivare questa cultura significa prevenire la ricerca del facile successo e del far soldi a tutti i costi e quindi incentivare l'avvicinarsi dell'illegalità. Rilanciare i dialetti, come ci ha fatto riflettere ieri sera Andrea Camilleri, può sicuramente aiutare le comunità locali ad incentivare la loro armonia, promuovendo allo stesso tempo diversità e unità, abbattendo così anche il concetto che associa le mafie solo ad alcuni dialetti e il benessere ad altri. Oggi la linea della Palma, descritta molti anni fa da Leonardo Sciascia, è sempre più a Nord! L'evento di ieri sera è la dimostrazione pratica di quanto si possa fare al ritorno dai campi di lavoro di Corleone, le volontarie grossetane dell'Unicoop Tirreno lo hanno dimostrato al meglio.
Maurizio Pascucci
Coordinatore Progetto Liberarci dalle Spine

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