|
Via Libertà: le statue di Falcone e Borsellino danneggiate |
UMBERTO SANTINO*Non credo che il modo migliore di onorare la memoria di Falcone, Morvillo, Borsellino e degli agenti di scorta caduti con loro sia collocare due statue in una panchina di via Libertà. Non solo perché la mancanza di senso civico di gran parte degli abitanti di Palermo le esporrebbe al continuo vilipendio riservato al patrimonio monumentale cittadino (si veda come è ridotto il piedistallo della statua di Ruggero Settimo nella centralissima piazza Politeama) ma soprattutto perché ci sono tanti altri modi, molto più significativi, di costruire memoria e fare antimafia. Da anni il Centro Impastato pone il problema di una legge regionale che regoli con criteri oggettivi l'erogazione di fondi pubblici per attività culturali e antimafia in particolare. Una battaglia finora perduta perché nessun altro ha voluto sostenere la nostra richiesta e parecchi continuano a ricevere soldi pubblici con metodi personalistici e clientelari. E' rimasta ugualmente isolata la nostra proposta di costituire un Memoriale della lotta alla mafia che sia insieme percorso storico, biblioteca-videoteca-emeroteca e luogo di incontro ed elaborazione di progetti comuni. A settembre sarà pronta l'Agenda dell'antimafia 2011, che vuole far rivivere quotidianamente la memoria delle lotte contro la mafia e per la democrazia nel nostro Paese, una grande storia collettiva e non l'impegno solitario di singoli eroi. Su questi terreni dovrebbero concentrarsi gli sforzi di chi crede che l'antimafia sia un progetto di società e di vita quotidiana, in un contesto in larga parte legato alle varie forme di illegalità, e non un monumento come quello, bruttissimo e non per caso dimenticato, in piazza 13 vittime, o quest'altro, oltretutto non di particolare pregio artistico.
* Presidente del Centro Impastato
Nessun commento:
Posta un commento