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Raffaele Lombardo |
PALERMO - Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha confermato alla Fiom-Cgil di avere apprezzato il progetto presentato dal gruppo dell'imprenditore Gian Mario Rossignolo interessato a rilevare lo stabilimento della Fiat di Termini Imerese, che il Lingotto ha deciso di chiudere a dicembre 2011. Lombardo, assieme all'assessore alle Attività produttive Marco Venturi, oggi ha ricevuto a Palazzo d'Orleans, sede della Presidenza della Regione siciliana, a Palermo, il segretario generale della Fiom siciliana, Giovanna Marano, il segretario di Palermo, Roberto Mastrosimone, e i delegati sindacali. L'incontro è stato organizzato dal governatore che nei giorni scorsi non aveva potuto partecipare all'assemblea dei delegati della Fiom, svoltasi a Termini Imerese in concomitanza con lo sciopero di 8 ore. "Al governatore - dice Mastrosimone - abbiamo ribadito che la Fiom lavora affinchè lo stabilimento di Termini Imerese continui a produrre auto, impegnando i 2.200 lavoratori, tra diretti e indotto. Noi auspichiamo che la Fiat mantenga gli impegni che aveva assunto nei mesi scorsi per produrre la Nuova Lancia Ypsilon, ma se il Lingotto dovesse confermare la chiusura, allora riteniamo fondamentale salvaguardare l'asset produttivo e l'occupazione". La Fiom sottolinea che Lombardo ritiene interessante il piano del gruppo Rossignolo, uno dei cinque progetti al vaglio di Invitalia, l'advisor che sta valutando le offerte per conto del ministero dello Sviluppo. "Abbiamo chiesto a Lombardo di avere subito un tavolo di confronto - aggiunge Mastrosimone - e il governatore ci ha assicurato il suo massimo impegno, fermo restando la scadenza del bando internazionale, prevista per il 31 luglio, con il quale il ministero si era posto l'obiettivo di attrarre altri investitori".
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