Giovanni Marino, ex maresciallo dell'Aeronautica, si uccise in autostrada nel 2008. Si è saputo adesso che nel 1980 lavorava al centro radar di Marsala. Diventa un «giallo» il suicidio di un sottufficiale. Prima consegnò numerose lettere
La strage del Dc 9 Itavia del 27 giugno 1980 è segnata da una serie di morti strane, seguite a quel disastroso evento, causato da una «guerra» che si voleva tenere segreta, avvenuta nei cieli appena sopra Ustica. Decessi che hanno generato una certa inquietudine, non è psicosi, perché le morti sono drammaticamente vere, di scena sono usciti testimoni importanti di quella sera di 30 anni addietro. Potevano forse raccontare per tempo quello che avevano visto sui radar o ciò che sapevano, ma chi per incidente, chi per suicidio, non è riuscito a parlare. E sono trascorsi 30 anni per afferrare una verità, pure incompleta, che forse poteva venire fuori molto tempo prima. I morti non sono stati solo gli 81 che si trovavano su quell'aereo che provenendo da Bologna mai atterrò a Palermo, ma l'elenco è più lungo. E in questo elenco c'è forse da inserire il maresciallo Giovanni Marino, 68 anni, originario di Corleone. LEGGI TUTTO
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