Rissa tra i detenuti nel carcere di Palermo, la Uil lancia l'allarme: "C'erano solo due poliziotti in servizio, la carenza di personale è pesantissima"
PALERMO - Quattro agenti della polizia penitenziaria sono rimasti feriti venerdì notte nel carcere palermitano dell'Ucciardone, dopo essere intervenuti per sedare una rissa tra i detenuti. Lo rende noto un comunicato della Uil pubblica amministrazione, sottolineando che "solo grazie alla grande professionalità del personale non si è rischiata una sommossa, con ripercussioni per l'ordine e la sicurezza pubblica". I quattro agenti feriti sono dovuti ricorrere alle cure dei medici dell'ospedale, con sette giorni di prognosi. "Quando è avvenuta la rissa - spiega Gioacchino Veneziano, coordinatore regionale della Uil Pa penitenziari della Sicilia - nella sezione erano rinchiusi oltre 300 detenuti e c'erano solo 2 agenti della polizia penitenziaria in servizio, grazie alla pesantissima carenza di personale di polizia mai sanata dai vertici dell'amministrazione penitenziaria". La situazione all'Ucciardone è drammatica - sottolinea l'esponente della Uil - con oltre 710 detenuti, il personale presente al lordo risulta essere pari a 200 unità, questo significa che al netto dei riposi e congedi, giornalmente vi sono appena 140 unità divisi nelle 24 ore di servizio con una media di 40 unità per turno". Veneziano definisce infine "paradossale il fatto che il senatore Salvo Fleres (garante in Sicilia dei diritti dei detenuti, ndr) del partito che ha in mano il ministero della giustizia, si indigni per la situazione dell'Ucciardone" dopo che i detenuti hanno annunciato l'intenzione di tassarsi per migliorare le condizioni della struttura, "visti i pesanti tagli di bilancio operati nei confronti dei capitoli pertinenti".
21/06/2010
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