"La prossima settimana mi farò promotore di una proposta per l'abolizione di alcune province siciliane. Sarebbe logico sopprimere quelle che insistono nelle città metropolitane, quali Palermo, Messina, Catania". Lo ha detto a Gela il vicepresidente della Regione siciliana con delega all'Economia, Michele Cimino. "Il governo regionale - ha aggiunto - è perfettamente consapevole della gravità della situazione economica e della necessità di reperire nuove risorse per fronteggiare le numerose emergenze accumulate nel corso dell'ultimo decennio e mai risolte. Occorrono, quindi, misure drastiche anche se dolorose. Con l'abolizione delle province il risparmio sarebbe notevole: il personale sarebbe trasferito ai comuni e con il passaggio delle competenze si potrà dare un nuovo impulso alle loro attività.
Ma sono solo le Province che dovrebbero essere abolite? Ci sono enti ancora più inutili, della cui soppressione non se ne accorgerebbe nessuno. Ci riferiamo, per esempio, alle "Unioni dei Comuni", buone solo per elargire prebende e consulenze. Perchè il Governo Lombardo non abolisce subito le "Unioni dei Comuni?
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