Stamattina, siamo in tanti, tocca prendere il pulmino della Croce Verde: oltre a noi tre, ci sono Marta, Maria, Sara e Jessica: la nuova conoscenza di oggi; anche lei, come Sara, svolge servizio civile all'ARCI. A Davide, unico maschietto della spedizione, tocca guidare il pulmino. Dove si va? Oggi si va a L U C C A! Lucca è davvero una città bellina bellina, proprio da guardare, tant'è che studi recenti la ricollegano alle origini del verbo inglese “to luck” (guardare, appunto), il verbo in origine aveva due “C” ma, come si fa coi doppioni delle figurine venne scambiata co' Fiorentini he pe' hodesto aspetto si sanno essere um po hinino harenti, via! a “K” dello scambio pare fosse stata vinta da un nobile cavaliere fiorentino durante una giostra medievale, a spese di tale Martìn che, come è noto, per un punto perse la “K”. La stessa K poté essere scambiata perché anch'essa doppia: notoriamente usata nell'espressione Fiorentina: a noi a ikkè ci serve la C?! Lucca oggi rimane una splendida città toscana di 5 lettere, di cui la “C” doppione rievoca le predette vicende storiche (...tanto a Firenze non la si continua ad usare! ...sicchè!). (Gli studi recentissimi sono stati effettuati stamane in pulmino dalle menti eccelse che lo popolavano e pubblicate sull'illustre rivista scientifica “iddiario da mandà al Pascucci”). Stupidaggini a parte, non siamo venuti per fare i turisti e basta ma per far visita al circolo ARCI “Il Lampadiere”. Il nome rende bene, infatti si tratta, potremmo dire, quasi di un lume nell'oscurità: è l'unico circolo ARCI di Lucca! Se fate conto che quasi in ogni paesino, paesone o città della Toscana sono più i circoli ARCI che i piccioni sui monumenti, Lucca pare un po' una pecorella nera nell'ovile rosso (o rosa) regionale. Ogni tanto da lì arrivano notizie di intolleranza e segni di un estremismo non tipici della Regione.
Ad ogni modo il circolo del Lampadiere (che in realtà prende il nome da una poesia di Tom Benettollo, amato e compianto presidente dell'ARCI Nazionale) è una bella realtà che gestisce al suo interno un ristorante nel quale si alternano una trentina di volontari e pochi dipendenti fra sala e cucina. Il circolo ospita anche una mostra di disegni dei ragazzi del liceo artistico e una biblioteca per lo scambio gratuito dei libri. I tesserati sono più di 1000! Da loro viene il sostegno principale per pagare le spese, tra cui l'affitto è una voce importante: infatti il circolo sorge in un antico edificio molto ben tenuto sito in via del fosso: una delle più belle stradine (in parte chiusa al traffico) all'interno delle mura lucchesi, le cui due corsie sono separate dall'alveo del fiume Serchio. Molti dei tesserati sono giovani e si ritrovano spesso al circolo a socializzare, nonostante le proteste di qualche vicino. La piacevole chiacchierata coi volontari comincia prima di pranzo e finisce dopo il caffè. Verso le 15:00 andiamo via in direzione delle mura di cinta che, ancora intatte e stupende, circondano Lucca e la fanno apparire proprio come una bomboniera!
Le foto fatte sono innumerevoli, ne trovate alcune allegate al diario (e una tradisce anche un po' di nostalgia verso il nostro paesino siciliano...vediamo se la riconoscete!) Comodamente torniamo verso Serravalle. Sull'autostrada, all'altezza di Montecatini Terme, notiamo una bella collina coperta da un uliveto florido ma squarciato nella sua sommità. Qui si erge un palazzone enorme e marrone... “una picata!” si direbbe da noi: uno scempio! Si tratta di un complesso alberghiero sequestrato alla banda della magliana: il più grande in Toscana, ma non ancora assegnato.
Stasera sul palco centrale alla festa della CGIL si parla de “la distruzione della scuola pubblica, opinioni a confronto”... a qualcuno di questi “opinionisti” abbiamo sentito dire, tra le proteste del pubblico: “lei si sbaglia, non è possibile che in Italia ci siano leggi incostituzionali...”
C'è un momento della serata in cui capisci che la stanchezza ti sovrasta...e ti pare di sentire minchiate!
Quindi sarà il caso di andare a letto.
Buonanotte!
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