Grazie ad una segnalazione giunta durante la notte del sette giugno scorso, le guardie intervenute hanno potuto procedere al recupero di un giovane meticcio randagio che zoppicava vistosamente lungo un tratto della zona industriale di Caltanissetta, a causa di un fil di ferro legato stretto attorno all’arto posteriore dell’animale.
E’ stato grazie alla telefonata di un giovane di S.Cataldo, Antonello Anzalone, che pochi giorni fa, intorno alle ore 24, il nucleo di vigilanza zoofila della LIDA è potuto intervenire in soccorso di un giovane meticcio che stanziava alla zona industriale di Caltanissetta in evidente stato di sofferenza a causa di un fil di ferro legato intorno alla caviglia sinistra dell’animale. Il filo metallico risultava in più parti inglobato nei tessuti ed aveva raggiunto il tessuto osseo procurando un estremo stato di sofferenza all’animale vittima del sadico gesto. Dopo il recupero da parte delle guardie operanti, il cucciolone è stato condotto d’urgenza in un ambulatorio veterinario sito in via Don Minzoni. L’animale, in evidente stato di shock, è stato sedato dal veterinario intervenuto che ha così potuto procedere alla liberazione dell’arto. Ancora riservata la prognosi del medico veterinario poiché la zampa non mostra ad oggi alcuna sensibilità tattile e motoria. Un gesto deprecabile compiuto ai danni di un giovanissimo ed innocuo randagio che stanziava da qualche tempo alla zona industriale di Caltanissetta, dove, già da qualche settimana, è attivo un servizio di accalappiamento da parte della ditta convenzionata per l’introduzione dei randagi presenti nella zona, nel programma di sterilizzazione di Comune, ASP ed Associazioni animaliste.
Chi fosse testimone di reati contro gli animali e l’ambiente può contattare il locale servizio di vigilanza LIDA e WWF alla segreteria telefonica 334/2332583 o scrivendo all’indirizzo e-mail: lidacaltanissetta@fastwebnet.it
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