Commemorati oggi Pio La Torre e Rosario Di Salvo nel ventottesimo anniversario del duplice omicidio avvenuto a Palermo. La cerimonia si è svolta sul luogo dell'agguato, in via Li Muli nei pressi di piazza Turba.
La Torre, che quando venne assassinato assieme al suo collaboratore Di Salvo, era segretario regionale del Pci, era stato tra gli ispiratori della legislazione sulla confisca dei beni mafiosi, fervido sostenitore della necessità di trovare una soluzione forte alla questione morale in politica e dei valori della pace, come ha dimostrato la forte battaglia contro la presenza di missili atomici nell'allora base Nato a Comiso, trasformata più recentemente nel nuovo aeroporto civile. Il 4 marzo di tre anni fa la Corte di Cassazione ha confermato le condanne all'ergastolo di Giuseppe Lucchese e Antonino Madonia. Per il delitto erano già stati condannati come mandanti i boss della commissione di Cosa nostra, nel processo per i cosiddetti "omicidi politici"; i due killer erano stati invece accusati in un momento successivo rispetto a quel dibattimento e a fare i loro nomi era stato il pentito Salvatore Cucuzza, anch'egli protagonista dell'agguato. Cucuzza ebbe 10 anni in primo grado, con gli sconti della legge sui pentiti, e beneficiò di un'ulteriore riduzione in appello, col meccanismo del concordato di pena. E' rimasta senza seguito l'indagine sui possibili mandanti esterni a Cosa nostra dell'esecuzione di La Torre. La figura del politico è stata ricordata anche al Teatro Golden con la "Festa d'aprile", omaggio musicale a tutte le vittime della mafia. Il Centro Pio La Torre ha illustrato i risultati dell'indagine sulla percezione della mafia condotta tra gli alunni di 82 scuole italiane, dalla quale emerge come per il 55% dei giovani Cosa nostra sia più forte dello Stato, oltre a una complessiva sfiducia nei confronti della politica. E da oggi l'Istituto Gramsci siciliano, depositario delle carte originali del dirigente politico siciliano, espone nella sala lettura della biblioteca una silloge di documenti, composta di fotografie, libri e giornali, tratti dal Fondo Pio La Torre 1950-1982. La mostra resterà aperta fino al 30 maggio.
(30 aprile 2010)
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