Continua la mobilitazione a Corleone per fermare il depotenziamento del Presidio ospedaliero e puntare al suo rilancio. Ma comincia a manifestarsi qualche smagliatura nell’unità d’intenti manifestata nei primi giorni della vertenza. E se la Cgil, nell’assemblea sindacale svoltasi nella mattinata di lunedì nei locali dell’ospedale, ha lanciato la parola d’ordine di continuare a mantenere alta la tensione, perché le aperture dell’assessore regionale alla sanità ancora devono trasformarsi in atti giuridicamente validi, la maggioranza politica di centrodestra al comune – a giudicare dal dibattito svoltosi nella seduta consiliare di lunedì sera - sembra invece che abbia lanciato un’altra parola d’ordine: quella di abbassare i toni per “non disturbare” il manovratore. Non è un caso che, con una decisione a maggioranza presa la settimana scorsa, il presidente del consiglio Mario Lanza e i capigruppo di centrodestra abbiano deciso di archiviare l’annunciata seduta congiunta di tutti i consigli comunali della zona da tenersi nei locali dell’ospedale (o, addirittura, in caso di negazione dei locali, in mezzo alla strada, nella via don Giovanni Colletto). LEGGI TUTTO
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