L'ultimo sondaggio di Renato Mannheimer, pubblicato oggi dal Corsera, è decisamente negativo negativo per Berlusconi e il governo, che perde oltre 4 punti di fiducia in un mese, scendendo sotto il 39% di giudizi positivi. Da dicembre, quando in occasione dell'aggressione a Berlusconi il gradimento dell'esecutivo aveva superato il 50%, il premier ha perso ben 11 punti, nonostante i suoi continui proclami in cui afferma di avere il gradimento record. «Siamo a uno dei livelli più bassi mai registrati da questo governo», scrive Mannheimer, e il calo di fiducia riguarda anche gli elettori del centrodestra, in modo particolare quelli della Lega, evidentemente infastiditi dai pasticci e dai panini degli esponenti Pdl di "Roma ladrona". Tra gli elettori di Bossi, infatti, il governo passa dall'83% al 57% di fiducia in un solo mese, e tra gli stessi elettori Pdl precipita dal 93% di inizio febbraio al 76% di inizio marzo: 17 punti in meno in poche settimane anche nello zoccolo duro degli elettori berlusconiani. «Circa un elettore della Lega su quattro ha in qualche misura maturato in quest'ultimo periodo una qualche delusione nei confronti dell'esecutivo sostenuto dal suo partito», scrive Mannheimer. «Non a caso dal punto di vista territoriale, la zona che maggiormente manifesta una crescita di sfiducia è il nord-est». Gli strati sociali che più si sono allomtanati dal sotegno al governo sono quelli in cui quest'ultimo è maggiormente appoggiato: le casalinghe (-13% di fiducia) , gli imprenditori e i lavoratori autonomi», dice Mannheimer. «Ma anche nel settore cruciale degli indecisi, il decremento di consenso è significativo e pari a circa il 10%». Secondo il sondaggista milanese, anche la decisione di oscurare i talk show politici della Rai ha pesato nel calo di consenso di Berlusconi. «Quasi il 60& degli italiani dichiara di non condividere questa decisione», e anche tra gli elettori del centrodestra il 40% si dice contrario al bavaglio Rai. Secondo Mannheimer, l'opposizione non beneficia del calo di consenso del governo. Semmai si registra «un calo di sfiducia generalizzato verso la politica e le sue istituzioni».
07 marzo 2010
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