mercoledì, marzo 17, 2010
Il sindaco scrive al ministro Maroni: «A Corleone una sede dell’Agenzia per i beni confiscati»
Il sindaco di Corleone Nino Iannazzo ha scritto al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, per proporre l’istituzione di una sede distaccata dell’Agenzia per i beni confiscati nel paese del Palermitano. «Considerato che Corleone è proprio il paese dove tutti i beni confiscati vengono utilizzati – afferma il sindaco – sarebbe un segnale importante individuare qui una sede distaccata dell’Agenzia, in considerazione del fatto che proprio in Sicilia è confiscato il maggior numero di beni in Italia. Nella lettera indirizzata al ministro, ho dato la disponibilità di un bene confiscato, in corso di trasferimento al Comune, dove poter collocare la nuova struttura». Intanto, all’Assemblea regionale siciliana è già stato presentato dall’onorevole Salvino Caputo, componente della Commissione regionale antimafia, un apposito ordine del giorno in tal senso. Anche il Consiglio comunale di Corleone si sta adoperando per predisporre un ordine del giorno a sostegno dell’iniziativa del sindaco.
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