Dal primo febbraio è partita l’attività del Servizio civico comunale di Corleone. Si tratta della prima azione inserita nei progetti del Piano di Zona 2010-2012 del Distretto socio-sanitario D40, il primo ad essere stato approvato (alla fine di novembre) dalla Regione siciliana. Rispetto agli anni precedenti, ora c’è una novità. Gli operatori del Servizio civico saranno impiegati nella pulizia dei centri urbani di Corleone e di Ficuzza, suddivisi in 13 zone: ogni area è stata affidata ad un operatore. «Fino all’anno scorso – dice Pio Siragusa, assessore alle Sicurezze sociali – si occupavano del disbrigo pratiche per gli anziani. Da pochi giorni questa attività è svolta direttamente dai dipendenti comunali con un apposito sportello». In tutto sono una cinquantina le persone che accederanno al Servizio civico. Lavoreranno in 4 turni di tre mesi ciascuno. «L’impiego di questi operatori per la pulizia dei centri urbani di Corleone e Ficuzza – afferma il sindaco Nino Iannazzo – consentirà in breve tempo di raggiungere livelli di decoro cittadino ancora più alti. E’ inoltre importante sottolineare come l’Amministrazione si sia attivata in modo celere per far partire il Piano di Zona senza alcun ritardo».
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Ma il sindaco Iannazzo e l'assessore Siragusa ci pensano che i lavori di spazzamento delle strade sono di competenza dell'Ato, che il comune di Corleone paga per questo? Sostituire gli operai Ato con quelli del servizio civico non sembra una grande ooperazione. Più corretto chiedere all'Ato che il servizio di spazzatura venga garantito come da contratto ed utilizzare gli operatori del servizio civico per altri servizi! (d.p.)
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