domenica, febbraio 07, 2010
Corleone. L'amministrazione comunale è riuscita a perdere la proprietà di circa 20 ettari di terra in contrada “Spinuso”
Finalmente adesso sappiamo che il comune di Corleone, grazie (nella migliore delle ipotesi) alla colpevole superficialità dei suoi amministratori, è riuscito a perdere la proprietà di circa 20 ettari di terra in contrada “Spinuso”, “regalandoli” ad un privato, che ne è entrato in possesso con la procedura giuridica dell’usu capione (sostenendo, cioè, che li coltivava da tempo immemorabile e non sapeva chi fosse il proprietario). Questi terreni erano pervenuti al comune, insieme ai locali dell’ex Orfanotrofio (il complesso S. Ludovico, per intenderci), negli anni ’60, dopo lo scioglimento dell’omonima opera pia, ma nessun sindaco e nessun amministratore se ne era mai curato. Addirittura, mostrando un colpevole “disinteresse”, non avevano mai provveduto nemmeno ad intestarli al demanio comunale. In questi anni, più volte, si “chiacchierava” di questi terreni, ma nessuno ha mai alzato un dito per vederci chiaro. Dal giugno 2007 ad oggi, ho dovuto presentare ben tre interrogazioni al sindaco per sapere la verità. Alla prima Iannazzo ha risposto genericamente, alla seconda ha taciuto, alla terza (è stata discussa la sera dello scorso venerdì) ha delegato a rispondere l’assessore ai lavori pubblici, Stefano Gambino, che non ha potuto nascondere la verità. Dal novembre 2007, con decreto del tribunale, questi terreni sono stati acquisiti per “usu capione” dal privato che li ha gestiti per anni. «Stiamo verificando, tramite un legale, se ci sono margini per un ricorso…». Davvero bravi questi amministratori! Disinteressati e “di cuore”… (d.p.)
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