dal nostro inviato DANIELE MASTROGIACOMO
Nel Duomo molti più fedeli del solito e il sacerdote sottolinea che mancano gli immigrati. "Erano come voi, con la pelle più scura, venivano dall'Africa. Non ci sono perché li hanno cacciati". "Se siamo pronti alle violenze nei confronti dei più deboli, allora non veniamo più in chiesa".
ROSARNO - E' domenica, giorno di festa ma anche di preghiera. E di riflessione. La città si sveglia un po' stordita, confusa e incerta. Le violenze dei giorni scorsi, la caccia all'emigrante che è proseguita ancora nella notte hanno lasciato il segno. Nella parte bassa di Rosarno, le ruspe dei vigili del fuoco sono già al lavoro. Smantellano con i loro lunghi bracci dentati le mura fatiscenti di Rognetta, il piccolo campo dove vivevano trecento immigrati africani. LEGGI TUTTO
Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil: «A Rosarno non deve morire il sogno di un'Italia giusta»
di Rinaldo Gianola
A Rosarno gli italiani sparano contro i lavoratori stranieri. È una tragedia non solo per chi vive direttamente questi fatti, ma per il Paese: perdiamo la capacità di vivere insieme, di comprendere i problemi degli altri, di rispettare le diversità, i diritti, i nostri valori. Guglielmo Epifani, leader della Cgil, commenta amaramente le notizie che arrivano dalla Calabria. LEGGI TUTTO
Nessun commento:
Posta un commento