di Massimo Lorello
PALERMO - Raffaele Lombardo scommette sul Pd. Confida, il governatore, nel supporto che all'Assemblea regionale dovrebbe ricevere dai deputati democratici. «Abbiamo fiducia nel Pd - dice Lombardo - Possiamo contare sulla sua disponibilità perché è alla base di questo governo. Così, una volta per tutte, smentiamo la storia dei numeri insufficienti. In aula non saremo trenta ma circa sessanta, considerando i deputati del Partito democratico».Come si svilupperà concretamente il rapporto con i democratici? Lombardo spiega: «Quando il governo regionale elaborerà un disegno di legge si preoccuperà di trovare preliminarmente, assieme al Pd, un punto di sintesi». Poi però aggiunge: «Mi prefiggo di incontrare anche gli altri capigruppo e i singoli deputati che vogliono partecipare alle riforme». Insomma, priorità al Pd ma chi vuole collaborare si accomodi pure. Certo è difficile pensare a un aiuto del Pdl lealista (cioè l'area Alfano-Schifani) o dell'Udc usciti entrambi dal governo dopo avere fatto parte della maggioranza che ha portato Lombardo a Palazzo d'Orleans. LEGGI TUTTO
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