di Alessandra Ziniti
Neanche il tempo di provare a riprendersi dal colpo inatteso e il 5 febbraio per Cuffaro ci sarà un altro giudice per un altro processo. Con un´imputazione ancora più pesante, quel concorso esterno in associazione mafiosa che fino ad ora la vecchia linea della Procura di Palermo aveva preferito abbandonare e che è stata riproposta all´insediamento alla guida dell´ufficio del procuratore Francesco Messineo che ha affidato l´inchiesta-bis a quello stesso magistrato, il sostituto Nino Di Matteo, che aveva lasciato il banco dell´accusa nel primo processo perché in disaccordo con la linea "al ribasso" scelta allora. LEGGI TUTTO
PROCESSO TALPE: 7 ANNI A CUFFARO
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