domenica, dicembre 27, 2009

Dal fascismo a Peppuccio Tornatore: ecco a voi l'album della Rai siciliana!

di Mario Di Caro
Il libro di Gian Mauro Costa e Salvatore Cusimano racconta un'avventura iniziata nel 1931 attraverso le testimonianze di registi e giornalisti. I messaggi di Radio Palermo, la notizia del terremoto e gli anni dei programmi

In via Cerda non c'erano "rumoristi" e quindi bisognava arrangiarsi: per creare il suono della pioggia battente si registrava quello prodotto dall'acqua del bagno, ma riprodurre un "cavallo con carrozza dell'Ottocento", necessario per un programma sulla belle époque, era un problema. Piccole memorie che riemergono da quel pozzo sterminato che è la Rai siciliana, saccheggiato e raccontato da Gian Mauro Costa e Salvatore Cusimano nel libro "L'isola in onda". Edito dalla Eri con il sostegno della Fondazione Banco di Sicilia, il volume ha fatto polemica ancor prima di uscire, dato che l'ex capostruttura della Programmazione Vittorio Lo Bianco ne ha chiesto il ritiro lamentando l'assenza del suo contributo. Il bello della diretta, si potrebbe dire, ma intanto linea alla regia per sprofondare in questo pozzo di ricordi attraverso le tante testimonianze dei protagonisti, i registi, gli autori, i giornalisti, i tecnici, i pionieri di un'avventura iniziata nel 1931 e vissuta tra piccoli incidenti a microfoni aperti, eroismi quotidiani e l'indispensabile dose di passione e incoscienza
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